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ASSICURAR CANI E GATTI NON E’ MAI STATO COSI’ FACILE

Santévet, azienda francese esperta nell’assicurazione sanitaria per cani, gatti e piccoli animali da compagnia arriva in Italia con l’obiettivo di rivoluzionare e democratizzare il finanziamento delle cure veterinarie per cani e gatti.
Santévet viene fondata a Lione nel 2003. Con 280.000 contratti assicurativi attivi, una crescita del 20% e un fatturato di 90 milioni di euro nel 2022, l’azienda ricopre il ruolo di leader nel settore delle assicurazioni sanitarie per animali domestici in Francia e in Belgio ed è già presente in Spagna e Germania. Forti della conoscenza solida del mercato e dei suoi attori, quali medici, tecnici e assistenti veterinari, e del recente round di investimento di 150 milioni di euro per lo sviluppo tecnologico e l’espansione internazionale, Santévet da oggi offre il suo know-how e i suoi servizi anche in Italia, puntando a fornire al maggior numero di persone l’accesso alle migliori cure veterinarie per il proprio pet.
Grazie alla collaborazione ventennale con veterinari e altri esperti del settore, Santévet è in grado di garantire una copertura ottimale e personalizzata per ogni specie canina e felina. I pacchetti assicurativi offerti dall’azienda coprono fino al 90% dei costi sanitari degli animali domestici, rimborsandone le spese veterinarie in 48 ore. Inoltre, a sottolineare l’importanza della prevenzione non solo per la nostra salute, ma anche per quella dei nostri amici a quattro zampe, Santévet offre ai propri clienti la possibilità di beneficiare di “pacchetti prevenzione”, specifici per la copertura delle spese veterinarie “di routine” o preventive, quali ad esempio i controlli antiparassitari, sverminazioni e vaccinazioni.
Oltre alle polizze assicurative, Santévet propone diversi servizi dedicati sia ai proprietari di animali che ai veterinari, presto disponibili anche in Italia: PayVet, una soluzione di pagamento diretto al prestatore di servizio, VétoLib, un’applicazione per prendere appuntamento online, e ancora DigiVet, un software di gestionale aziendale specifico per i veterinari, con dei tools di comunicazione per le sale d’attesa. L’azienda sta investendo molto nella digitalizzazione e nell’innovazione e punta a sviluppare la prima piattaforma di servizi centralizzata del settore.
Santévet fa il suo ingresso in Italia in un momento in cui la “pet economy” raggiunge i 3,5 miliardi di euro1. Un mercato florido in cui, complice anche la pandemia, si registra un forte aumento di adozioni (e acquisto) di cani e gatti2: secondo le stime di Euromonitor3, in Italia gli animali da compagnia hanno superato i 64 milioni (di cui quasi 19 milioni tra cani e gatti). Se si considera la densità demografica, il rapporto 1:1 tra animali e popolazione residente è ampiamente superato. [1: Assalco – Zoomark 2022] [2: ENPA] [3: Euromonitor]
Ma non sono solo numeri a fare la differenza: gli animali domestici, negli ultimi tempi, sono considerati sempre più come veri e propri membri della famiglia a cui riservare le migliori cure e attenzioni, proprio come agli umani. In questo scenario, la figura del veterinario acquista una maggiore importanza diventando un punto di riferimento su tutto ciò che concerne l’alimentazione, la gestione quotidiana e la salute degli amici a quattro zampe. Nonostante questo, però, quasi la metà dei proprietari di animali domestici (44,9%) non intende assicurarli con alcuna polizza e, tra coloro che hanno optato per un’assicurazione, solo il 10% assicura il proprio animale per le spese mediche e sanitarie, a favore di polizze dedicate alla responsabilità civile e alla tutela legale4.
Il mercato globale delle assicurazioni per animali domestici vale oltre 6,9 miliardi di dollari e si prevede che raggiungerà gli 11,7 miliardi di dollari entro il 20275. Sicuramente queste previsioni fanno affidamento anche all’aspetto emotivo e psicologico, che prevede per i pet un posto centrale nella vita quotidiana delle persone”, ha commentato Hugues Salord, CEO & Co-fondatore di Santévet. “La scelta di espanderci in Italia è dettata dall’elevata potenzialità di tale mercato, estremamente centrale e strategico. L’ambizione del gruppo è infatti soddisfare la crescente domanda a livello europeo, attraverso la nostra esperienza e conoscenza puntuale dell’ecosistema veterinario, diventando leader nell’assicurazione sanitaria degli animali in Europa.”
Santévet ha inoltre annunciato la nomina di Simone Tornaghi nel ruolo di Country Manager per l’Italia: “Sono entusiasta di guidare l’azienda in questa nuova fase di espansione nel mercato italiano”, ha commentato Tornaghi. “Il nostro obiettivo è quello di aiutare milioni di famiglie a proteggere la salute dei loro cani e gatti, agevolando, allo stesso tempo, il rapporto tra i proprietari di pets e i professionisti veterinari anche grazie alla tecnologia.”
1: Assalco – Zoomark 2022
2: ENPA
3: Euromonitor
4: Facile.it
5: Global Market Insights – dicembre 2022
About Santévet
Santévet è precursore e protagonista nel settore delle assicurazioni sanitarie per animali da compagnia.
Con 20 anni di esperienza, Santévet ha sviluppato una conoscenza puntuale e solida del mercato e dei suoi attori (medici veterinari, tecnici e assistenti veterinari), facendone il suo punto di forza.
Leader di mercato in Francia e Belgio con un volume d’affari da 90 milioni di euro, Santévet ha concluso il 2022 con 280.000 contratti assicurativi attivi ed una crescita del +20%.
L’azienda è stata fondata a Lione nel 2003, a partire dall’esperienza personale dei founder, Hugues e Jerome Salord, e ha la missione di democratizzare il finanziamento delle cure per gli animali da compagnia e di rivoluzionare l’assicurazione animale.
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COME CRESCERE IL MIO AMICO CANE

Riproduzione responsabile, svezzamento, educazione di ogni singolo cucciolo, gestione dell’autocontrollo e scelta accurata dei genitori umani: tutto quello che bisognerebbe fare o sapere prima di portare un cucciolo in casa. Ecco una guida su come allevarlo e gestirlo al meglio. 

educare il mio cane

Sono oltre 7milioni i cani che vino nelle nostre case. Un numero che testimonia l’ampiezza di un rapporto d’amore che fonda le sue radici fin dall’Età della Pietra, circa quattordicimila anni fa. Portare un cane in casa, però, non è una decisione da prendere alla leggera e bisogna essere consapevoli del grande impegno assunto. Soprattutto, è bene che si abbiano molte informazioni importanti che però, fin troppo spesso, si danno per scontate o vengono sottovalutate. “Prima di tutto non bisogna mai dimenticarsi che ogni cucciolo è un individuo a sé stante, con un potenziale specifico. Questo significa che prima che entri a far parte di una nuova famiglia è necessario che riceva cure ben precise e venga accompagnato in un percorso di socializzazione affinché possa imparare a relazionarsi con i consimili e vivere il futuro contesto familiare con estrema serenità”, spiega Chiara Dutto, allevatrice riconosciuta dall’Enci e dall’Fci responsabile del centro The Vampire’s Amstaff in provincia di Varese, specializzato da quindici anni nella cura dell’American Staffordshire Terrier.

Chiara Dutto

“Questo aspetto è ancor più importante quando si parla di quelle razze di cani considerate naturalmente aggressive e vittime di una cattiva selezione genetica e caratteriale, proprio come accade per l’American Staffordshire Terrier. Solo attraverso un’attenta analisi e una riproduzione responsabile, possono venire al mondo cani in salute. Il nostro lavoro parte proprio da qui, da un’attenta analisi che possa far nascere cuccioli in salute. Questa fase è forse la più importante perché serve a porre le basi per il futuro, come le fondamenta per la costruzione di un palazzo”. Una volta che la cucciolata nasce, infatti, inizia un momento molto importante per la vita del piccolo, quella dello svezzamento. Durante questa fase l’animale imparerà l’autocontrollo e a gestire le interazioni con gli altri individui e la vita di gruppo.

“I cuccioli – prosegue la Dutto – hanno bisogno dell’insegnamento della mamma e di relazionarsi con i propri fratellini, per acquisire la capacità di gestire le situazioni di frustrazione è necessario quindi non cederlo alla nuova famiglia prima dei tempi necessari. La legge ne prevede 60, ma io ho deciso di allungare di altri 30 giorni la loro permanenza. Un aspetto, questo, che vale per tutte le razze ma in particolare con l’American Staffordshire Terrier che ha la nomea di essere scontroso e scarsamente addomesticabile. In questa fase è necessario che il cucciolo faccia un percorso di socializzazione con altre razze. Non a caso il 70% dei disturbi comportamentali degli animali dipendono da una inadeguata e scorretta educazione ad opera dell’uomo. Anche per questo, con l’aiuto dei nostri educatori cinofili, prevediamo che viva anche esperienze di varia natura, come andare al supermercato o al centro commerciale. In questo modo, il piccolo saprà vivere il nuovo contesto familiare in modo sereno e non si sentirà spaesato”.

Il tema dell’autocontrollo, quindi, per la Dutto, è di centrale importanza per la vita del cane.

“La sequenza comportamentale di base che è identica per tutte le attività è: la fase appetitiva; quella consumatoria e, infine, la fase di arresto. In breve, prima di imparare ad autocontrollarsi, il cucciolo agisce senza valutare le conseguenze. Poco alla volta, invece, deve capire che quando desidera compire un determinato gesto, deve valutare se è il caso di passare all’azione oppure no (fase appetitiva), poi può decidere di fermarsi oppure passare all’azione (fase consumatoria) e successivamente arrestarsi. Grazie all’acquisizione degli autocontrolli, il cucciolo capisce come gestire al meglio le interazioni con gli altri individui e la vita di gruppo. L’acquisizione degli autocontrolli permette al cucciolo di gestire le situazioni di frustrazione senza reagire in modo eccessivamente impulsivo e aggressivo a tutti gli stimoli che riceve. Questo significa che riesce a filtrarli, valutandone l’entità e reagendo solo a quelli che hanno una certa intensità. La reazione, in questo caso, si scatenerà soltanto se lo stimolo avrà raggiunto la soglia di reattività”.

Educare il cucciolo

Ma non cedere i cuccioli prima dei 90 giorni, serve anche per raggiungere altri obiettivi fondamentali per la vita del cane e per la famiglia che se ne prederà cura. “Un altro tassello fondamentale per me è la selezione dei genitori umani. E’ il momento più difficile per un’allevatrice e non uso a caso la parola selezione. Non do i miei animali a tutti ma solo a chi ha le caratteristiche per poterli trattare in maniera più che dignitosa. Diciamo che, dalla mia esperienza, su 10 pretendenti 5 li scarto.
E’ necessario valutare il carattere di ciascun quadrupede e, in base alla famiglia destinataria, fare un’attenta analisi sulle aspettative e lo stile di vita dei futuri genitori. Da noi la selezione dei futuri genitori inizia dapprima con un contatto telefonico, seguito da un incontro conoscitivo nel quale ci si confronta e si analizzano le motivazioni inerenti alla scelta del cane, specie per una razza come l’American Staffordshire Terrier”. Una volta deciso di proseguire, i futuri genitori condivideranno con il loro cucciolo successi e difficoltà. Però, per instaurare un rapporto solido con l’animale, è necessario anche conoscerlo. “Ai futuri genitori – prosegue l’allevatrice – faccio seguire tre corsi, uno inerente al cane in generale, dalle origini ad oggi, dove si parlerà di etologia e comunicazione; uno di primo soccorso veterinario, e un terzo che riguarda la cura e la gestione dal cucciolo al cane anziano perché è fondamentale avere sempre la capacità di prendersene cura. Quotidianamente vanno controllate la cute, le zampe, le orecchie e le varie pieghe”.

Le raccomandazioni sono chiare: attenzione ad attacchi di tosse, di vomito, alle punture di insetti, ai forasacchi che, se possibile, vanno rimossi subito e manualmente. In caso di inalazioni di corpi estranei, come davanti a eventi emorragici, non ricorrere mai al fai da te ma chiedere l’intervento di uno specialista. “Prima che i piccoli lascino l’allevamento per iniziare la loro vita insieme a dei nuovi genitori, è importante che siano in ottima salute – conclude Chiara Dutto –  i nostri cuccioli effettuano tutte le vaccinazioni, il test delle feci e della giardia, l’iscrizione all’anagrafe canina, il pedigree ed il certificato di buona salute che sarà composto dalla visita ortopedica, dermatologica, audiometrica, oculistica e cardiologica”.

Mangeresti il tuo cane e il tuo gatto?

Ovviamente no!

manifesto-animali-tutti-uguali-2013

E’ di AgireOra la campagna informativa che per tutto il 2013 sensibilizzerà l’opinione pubblica sul rispetto di tutti gli animali.

E’ on air dallo scorso dicembre in alcune sale cinemotografiche, ed andrà avanti per tutto il 2013, lo spot intitolato “Gli animali sono tutti uguali”, che sarà accompagnato dalla distribuzione di materiali informativi sul tema e da uno spot radio.

Invita a riflettere!

per info o richiesta localdine: www.agireora.org/

Adotta un animale virtuale e salvi uno zoo

Due fratelli napoletani si sono inventati un giardino zoologico virtuale dove ognuno può scegliere di adottare un animale o semplicemente comprare loro del cibo o procurargli un riparo versando la soma equivalente. Tutto questo non nasce però dalla volotà di fare soldi ma per salvare il vero zoo di Napoli che riversa in condizioni molto critiche. A garanzia della serietà dell’iniziativa il numero del conto corrente che appartiene allo zoo ed è gestito da un curatore fallimentare.

La notizia l’abbiamo tratta da un interessante articolo pubblicato sul quotidiano free press METRO scritto dalla giornalista Stefania Divertito e,fedelmente, vi riportiamo il seguito.

-Nel frattempo che si dirima la complicata vertenza amministrativo-burocratica che ha portato lo zoo in una situazione di di stallo, gli animali hanno bisogno di tutto: cibo, certo, ma anche cure, e quando serve medicinali. «Ben vengano le iniziative dei privati, ma ancor meglio saranno le azioni di sponsor. Quando l’Ipercoop di Quarto (in provincia di Napoli, ndr) chiuse, dettero tutto il cibo avanzato gli animali. L’idea ci venne lì».

Il giardino zoologico virtuale, realizzato da Alessandro Nicotra, è composto da 2 milioni di pixel, ciascun pixel ha un valore di 10 centesimi. Il valore complessivo dell’iniziativa, a completamento dello zoo virtuale, è di € 200.000,00 che saranno destinati alla gestione dello Zoo di Napoli.

Oltre ai privati, insomma, l’invito è rivolto alle aziende che potranno pubblicare il logo e inserire un link al proprio sito. L’unità di misura di ciascun mattone è un blocco dalle dimensioni di 10×10 pixel del valore € 10,00.

Ogni spazio virtuale potrà contenere un messaggio o una dedica, o il nome dell’animale adottato, inserito dall’utente e sarà visualizzato al passaggio del mouse, e cliccando sulla foto del’animale adottato viene visualizzata la scheda tecnica dell’animale stesso. I messaggi più teneri? Mamme e nonni chevpensano al futuro dei bambini.

Buone notizie…a due zampe

Rende (COSENZA), 30 LUG – Trentatre giovani nati nel 2011, tre in piu’ rispetto al 2010. Si conferma straordinaria anche quest’anno la presenza in Calabria della cicogna bianca secondo i dati della Lipu-BirdLife Italia impegnata nel dei nidi nell’ambito del progetto Cicogna bianca lanciato dalla Lipu di Rende nel 2003.

In pochi anni si e’ passati dalle 2 coppie del 2003 alle 9 del 2011, di cui 8 in provincia di Cosenza e una nel crotonese. Un incremento di 7 nuove coppie avvenuto grazie all’installazione di piattaforme artificiali sui tralicci dell’Enel.(ANSA).

Un sms in aiuto dei cani abbandonati o randagi

Attenzione!

Forse non tutti sanno che, chi dovesse trovarsi in autostrada ed avvistare un amico a quattro zampe che vaga senza meta sotto il sole cocente, può inviare un sms al numero 334/1051030 indicando il punto esatto dove si è avvistato in cane. In questo modo sarà possibile per i volontari di “Io l’ho visto” di intervenire in modo rapido ed efficiente. Il servizio è arrivato oramai alla quarta edizione. I volontari impegnati in questa missione sono circa 1.200 (tutti appartenenti al team anti abbandono “Io l’ho visto”) e pattuglieranno le autostrade italiane con oltre 100 gruppi automuniti che interverranno in soccorso dei cani vaganti o abbandonati. Una volta localizzati i cani vaganti saranno portati in uno dei canili convenzionati dove si provvederà alla lettura dell’eventuale microchip ed al loro eventuale ricovero nella struttura. Ai gruppi operativi automuniti si aggiungono, da quest’anno, una trentina di staffette motocicliste che saranno operative ad agosto in concomitanza con il periodo di maggior afflusso sulle autostrade.

Nascono le imprese funebri per gli amici a quattrozampe

La Pets on Paradise, prima cooperativa romagnola ad offrire a privati ed aziende servizi funerari per animali, apre i suoi servizi (dopo il successo ottenuto a Cesena) anche a Rimini. Il servizio è un po’ particolare ed unico nel suo genere. La società offre infatti servizi di cremazione, tumulazione ed assistenza per tutti coloro che vogliono dare l’estremo saluto ai loro fedeli amici quattrozampe. L’inaugurazione dell’attività è prevista per sabato 9 Luglio, alle 18, in via Dario Campana 113.

E’ inoltre garantita l’assistenza per le pratiche burocratiche legate al decesso e la possibilità di cremare e conservare, in vere e proprie urne funerarie prodotte in ceramica di Faenza, i propri animali domestici.
Per i più tecnologici è possibile riservare un posto nel cimitero virtuale dove è possibile conservare il ricordo dei propri animali cari.

Dickin Medal al povero Theo

Il primo marzo di quest’anno Liam  Tasker, è stato ucciso in uno scontro a fuoco mentre stava compiendo un pattugliamento nella regione afghana  di Helmand,  roccaforte dei talebani. Il ventiseienne militare dell’Unità Veterinaria dell’Esercito britannico era accompagnato dal suo cane Theo, uno springer spaniel di 22 mesi specializzato nella ricerca di esplosivi. Il cane, rimasto illeso nella sparatoria che è costata la vita al suo conduttore, è morto tre ore dopo a causa di un attacco cardiaco.  Per il cane il rientro alla base senza Liam  ha  avuto un effetto devastante. Ora Theo è stato candidato a ricevere la Dickin Medal l’onorificenza militare inglese destinata agli animali che si sono particolarmente distinti nel corso di azioni di guerra.

SOSQUATTROZAMPE è anche su Twitter

SOSQUATTROZAMPE, da sempre vicina agli amici quattrozampe, dal 2011 lo trovi anche su Twitter. Un luogo in più dove poter divulgare appelli e far conoscere il nostro infinito amore verso gli animali! Continua a seguirci su sosquattrozampe.com, su Facebook e, da oggi, anche su Twitter. Comunicazione “quattrozampe” sempre più a 360°!

A Milano la prima ambulanza per gli animali

Milano, 5 marzo 2011 – Dalla prossima settimana il capoluogo lombardo avrà la prima ambulanza riservata agli amici a quattro zampe, cioè un’unità mobile di soccorso per fronteggiare  gravi emergenze come disastri ambientali, alluvioni, incendi boschivi o calamità che mettono in pericolo gli animali almeno quanto gli uomini.

L’iniziativa, presentata e patrocinata dal Centro Nazionale Comunicazione dell’Ente Nazionale protezione animali, avrà come padrino d’eccezione Edoardo Stoppa, che molti conoscono per essere il “fratello degli animali” sugli schermi di Striscia La Notizia.

La nuova unità nasce dall’impegno dell’Enpa per realizzare un desiderio di molti italiani, già emerso in un sondaggio del 2007, quello cioè di avere un servizio di soccorso per animali modellato sul 118, a cui tutti i cittadini potessero rivolgersi in caso di ritrovamento di soggetti feriti o comunque in difficoltà. A sollecitare la creazione dell’ambulanza per animali sono state in parte anche le nuove disposizioni del Codice della Strada, a partire dall’obbligo di soccorrere le bestiole coinvolte in incidenti e la possibilità per i mezzi di soccorso veterinario di munirsi di strumenti di segnalazione analoghi a quelli in uso per il pronto intervento umano.

(art. e immagini di WakeUp News)

http://www.wakeupnews.eu